Come vengono suddivise le spese condominiali
Oggi parliamo di spese condominiali ed iniziamo subito a considerare come queste si suddividono.
Al riguardo interviene l’art. 1123 c.c. il quale prevede espressamente che le spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni dell’edificio, per la prestazione dei servizi nell’interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione.
Vini italiani Liquori italiani Specialità italiane Dolci italiani
Se invece si tratta di cose destinate a servire i condomini in misura diversa, le spese sono ripartite in proporzione dell’uso che ciascuno può farne.
Qualora poi un edificio abbia più scale, cortili, lastrici solari, opere o impianti destinati a servire una parte dell’intero fabbricato, le spese relative alla loro manutenzione sono a carico del gruppo di condomini che ne trae utilità.
Sostanzialmente le spese condominiali si suddividono quindi in :
- spese di conservazione: spettano a tutti i condomini proprietari;
- spese di uso o di esercizio: spettano solo ai condomini che utilizzano il servizio, e nella misura in cui lo utilizzano.
Al loro volta le spese di manutenzione si suddividono in:
- spese di manutenzione ordinarie: sono le spese più generiche e prevedibili (esempio: sostituzione luci delle scale, mantenimento dell’efficienza degli impianti ecc.);
- spese di manutenzione straordinarie: si effettuano quando o le spese ordinarie non sono state eseguite, o per un evento appunto straordinario (esempio: tromba d’aria e danni al tetto del condominio). Per far fronte ad eventuali lavori improvvisi, l’assemblea condominiale può creare un fondo speciale, che verrà utilizzato esclusivamente per queste spese condominiali.
Centrale nell’attribuzione delle spese condominiali a ciascun condomino si riveleranno le tabelle millesimali (per la loro nozione clicca qui)
Discussione