Cos’è l’Handling
Oggi parliamo di un istituto poco conosciuto dalla generalità delle persone nonostante l’estesa fruizione, anche se in via indiretta, dei servizi aeroportuali da parte di tutti noi.
Si tratta dell’ handling.
Di regola i servizi di handling possono definirsi come l’insieme delle operazioni di carattere complementare o strumentale alle attività del vettore aereo in ambito aeroportuale e possono suddividersi in airside e landside: i primi sono prestati nella parte di aeroporto dove si svolgono le operazioni di volo, mentre i secondi sono prestati nella restante parte dell’aeroporto.
Infatti i servizi landside attengono principalmente al traffico passeggeri tanto da essere definiti come passenger handling in contrapposizione all’aircraft ed al cargo handling.
Si tratta di servizi che possono essere offerti dall’aeroporto o da un’impresa da questo controllata, da una compagnia aerea ad un’altra, da società specializzate (third-party handling) o, dalla medesima compagnia aerea a se stessa (self handling).
L’handling aeroportuale costituisce una concentrazione di molteplici servizi che oggi sono stati elencati in modo particolareggiato da un allegato contenuto nella direttiva europea n. 96/67/CE intervenuta con il preciso scopo di liberalizzare i servizi di assistenza a terra e di aprire il settore alle regole della concorrenza.
In buona sostanza attraverso tale provvedimento non si è giunti ad un’indiscriminata liberalizzazione dei servizi, bensì al passaggio da un regime di monopolio (nel quale l’ handling veniva erogato dal gestore aeroportuale e, in alcuni casi, dal vettore in autoproduzione) ad un mercato nel quale l’accesso è consentito anche ad altri operatori indipendenti.
Processo di liberalizzazione cui ha contribuito il D.lgs n. 18/1999 attuativo della direttiva 96/67, il quale ha riconosciuto il libero accesso al mercato dei servizi di assistenza a terra ai prestatori di servizi.
Ad oggi, dunque, l’ handler non opera più in regime di monopolio, potendo essere identificato nell’operatore indipendente, nel gestore aeroportuale ovvero nel vettore in autoproduzione.
L’ handling si connota dunque per essere un contratto atipico con conseguenti riflessi sotto il profilo della disciplina ad esso applicabile, pur presentando affinità con contratti tipici in relazione ad aspetti peculiari dello stesso.
La sua atipicità ha avuto conseguenti riflessi sotto il profilo delle responsabilità.
Questo soprattutto con riferimento al caso di mancata riconsegna dei bagagli e/o mancata consegna di merci al destinatario alla luce anche di quanto previsto dall’art. 953 cod. nav. come modificato dal d.leg.vo 15.3.2006, n. 151, il quale stabilisce una responsabilità del vettore <<per le cose consegnategli per il trasporto fino al momento della riconsegna al destinatario, anche se prima della riconsegna le cose siano affidate, o nell’interesse del vettore per esigenze della scaricazione o per ottemperare a un regolamento aeroportuale, a un operatore di assistenza a terra o a altro ausiliario>>.
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