Come fare un testamento




Le ultime volontà possono oltre che essere raccolte da un notaio (nel qual caso si tratterà di un testamento pubblico), anche essere manifestate di proprio pugno da chiunque e in questo caso si tratterà di un testamento olografo.

A queste tipologie di testamento si aggiunge poi il c.d.  testamento segreto.

Quanto al testamento olografo si tratta di un atto di ultima volontà che non richiede la presenza di un notaio.

Chiunque può scrivere il proprio testamento.

Indispensabile, pena la sua invalidità, è il rispetto di precisi requisiti.




Il testamento deve:

– essere scritto integralmente di proprio pugno dal testatore. Un testamento dattiloscritto, o scritto in formato word non è valido mentre ad esempio è valido, per assurdo un testamento scritto a mano su una parete poi datato e firmato dal testatore;

– deve essere indicato il giorno, il mese e l’anno della sottoscrizione;

– deve essere firmato dal testatore.

– devono poi essere indicati i beneficiari (eredi).

Non occorrono testimoni.

Un esempio di testamento può essere il seguente:

“nel pieno possesso delle mie capacità mentali con il presente testamento nomino erede universale di tutti i miei beni presenti e futuri il signor / la signora ………………………”

Quando si predispone un testamento occorre però sempre tenere presente che la legge (codice civile) consente al testatore di disporre solo di una parte dei propri beni (c.d. quota disponibile) , mentre una quota (c.d. legittima) deve essere sempre riservata ai parenti legittimari.




Ogni testamento e quindi anche quello olografo può sempre essere revocato come anche sostituito con un altro testamento.

Diverso dal testamento olografo, per le modalità di predisposizione, è il testamento pubblico.

In tale caso le ultime volontà sono raccolte da un notaio alla presenza di due testimoni.

Il notaio trascriverà tali dichiarazioni, le leggerà ad alta voce alla presenza del testatore e dei testimoni.

Si tratta di una soluzione testamentaria maggiormente sicura in quanto previene il pericolo di smarrimento o contraffazione del testamento come anche qualunque contestazione in merito alla sua ’autenticità.

Il testamento segreto, invece, consente al testatore di non rendere pubbliche le proprie ultime volontà, ma, al tempo stesso, gli assicura che le sue volontà vengano custodite da un notaio.


 

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