Quando si configura la guida in stato di ebbrezza
Ai sensi dell’art. 186, comma 2, codice della strada, lo stato di ebbrezza rilevante sotto il profilo della circolazione stradale si configura quando taluno si pone alla guida nonostante, a seguito di accertamento, venga riscontrata una concentrazione alcolica superiore a 0,5 (g/l).
In tale caso, qualora il tasso alcolemico non sia superiore a 0,8 (g/l) (quindi compreso nel range tra 0,5 g/l e 0,8 g/l) sono previste le seguenti sanzioni:
- sanzione amministrativa da euro 532,00 a euro 2.127,00
- sospensione della patente di guida da 3 a 6 mesi
Qualora peraltro il conducente in tale stato provochi un incidente stradale, le predette sanzioni e quelle di cui al comma 3 dell’art. 186 bis (guida sotto l’influenza dell’alcool per conducenti di eta’ inferiore a ventuno anni, per i neo-patentati e per chi esercita professionalmente l’attivita’ di trasporto di persone o di cose) sono raddoppiate ed è disposto il fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni , salvo che lo stesso non appartenga a persona estranea all’illecito.
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Vanno poi svolte alcune brevi precisazioni.
In caso di incidente stradale gli organi accertatori avranno facoltà di procedere all’accertamento del tasso alcolemico nei riguardi di tutti i conducenti coinvolti anche qualora non manifestino sintomi tipici dello stato di ebbrezza.
L’assunzione di farmaci non esclude aprioristicamente la responsabilità per guida in stato di ebbrezza.
La concentrazione dovrà risultare da almeno due determinazioni concordanti effettuate ad un intervallo di tempo di almeno cinque minuti. Qualora siano discordanti si dovrà contestare l’ipotesi di violazione più favorevole al conducente.
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